PARASSITI E CURE NATURALI

In primavera, con il consueto picco di parassiti esterni che insidiano gli animali d'affezione, molti proprietari vanno in cerca di prodotti definiti "naturali" per proteggere i loro animali senza ricorrere a sostanze di sintesi.
Tra le ragioni vi è il desiderio di evitare molecole chimiche ritenute dannose e/o aggressive anche per l'animale stesso, la necessità di tutelare l'ecosistema e l'ambiente dalla produzione e diffusione incontrollata di antiparassitari, il rischio di intossicazione per soggetti che convivono con l'animale (umani e non) e molte altre motivazioni.
Ecco allora alcune piccole considerazioni per aiutare a scegliere il prodotto più idoneo senza incorrere in amare delusioni e spese inutili.
1 – Considerare lo stato di salute generale del vostro animale: se il soggetto è sano risponderà in maniera efficace anche a prodotti che lavorano in sinergia con l'organismo (omeopatici, omotossicologici, fitoterapici, ecc.).
2 – Chiedersi quali risultati vogliamo ottenere: prevenzione? Disinfestazione? Rinforzo delle difese ?
I prodotti variano a seconda del tipo di parassita, della sua diffusione sul territorio, delle caratteristiche dell'animale da proteggere.
3 - Attenzione a patologie preesistenti. In caso di allergie o sensibilizzazioni è opportuno chiedere consiglio al veterinario curante per non incorrere in spiacevoli episodi a seguito dell'applicazione di alcuni prodotti, sia per via orale sia ad uso topico. Anche in caso di assunzione di medicinali di qualsiasi tipo occorre consultare il veterinario, per evitare interazioni o ostacoli nell'assorbimento.
4 – Assicurarsi che l'alimentazione del vostro animale sia corretta ed equilibrata. Molti problemi cutanei, inclusa la predisposizione ad infestarsi con parassiti (pulci, zecche, acari, lieviti, funghi, ecc.) sono la conseguenza di una dieta problematica. La cute è un vero e proprio organo emuntore, che elimina sostanze di rifiuto e secerne un film protettivo che funge da barriera naturale verso ospiti indesiderati. L'interruzione di tale equilibrio a causa di un apporto insufficiente o sbilanciato di sostanze nutritive rende la cute malsana. Un alimento di bassa qualità e ricco di additivi tende invece ad "intossicare" l'organismo, obbligandolo ad un superlavoro per allontanare determinate sostanze e stressando il sistema immunitario generale e locale.
5 – Evitare l'eccesso di pulizia. La rimozione continua del film protettivo cutaneo, anche attraverso sostanze "naturali", sgrassa eccessivamente la superficie, rimuove troppo velocemente le cellule "morte" e indebolisce il manto. Se da un lato la frizione costituisce un massaggio che promuove la circolazione periferica, favorendo l'apporto di sangue e un buon nutrimento della cute, dall'altro una stimolazione meccanica troppo frequente danneggia pelo e sottopelo (come anche l'utilizzo frequente del phon) e può provocare microlesioni. Il lavaggio può anche lasciare umida la cute, specialmente nelle pieghe, favorendo l'attecchimento di parassiti.
6 – Assicurare un benessere psico-fisico. Animali stressati sviluppano più facilmente problemi cutanei e si infestano con frequenza.
In conclusione, non esistono prodotti "universali" e il fai-da-te diffuso leggendo indicazioni strappate ai forum su internet o il passaparola può provocare più danni di un antiparassitario chimico. La filosofia alla base delle cure "naturali" richiede una valutazione individuale del paziente e delle condizioni che affronta nella vita quotidiana.