ARRIVA LA PRIMAVERA/2 - QUALCHE CONSIGLIO PER AFFRONTARLA IN FORMA

20.02.2017 19:04

 

Vi sono diversi accorgimenti che possono aiutare i nostri animali a superare col minor danno possibile la tempestosa primavera, lavorando soprattutto sulla prevenzione.

1.       Innanzitutto, una corretta alimentazione: un pasto equilibrato sia nella composizione che nel contenuto calorico assicura un adeguato assorbimento dei nutrienti ed un corretto utilizzo metabolico. E’ inutile sovraccaricare l’organismo con integratori se la razione non è ben formulata o se gli ingredienti sono di pessima qualità.

Ricordo che il momento del pasto è anche un evento etologico che può costituire ulteriore fonte di stress, quindi è opportuno garantire un ambiente sereno, far consumare il pasto in tranquillità e al riparo da soggetti e situazioni che l’animale percepisce come minacciosi, rispettare orari regolari, evitare brusche variazioni della dieta, non utilizzare il pasto come momento ludico e dedicare quotidianamente un po’ di tempo al gioco, senza ricorrere al cibo come premio.

 

2.       Il monitoraggio periodico dello stato di salute è importante: molte patologie rimangono asintomatiche ma si scatenano appena l’animale deve affrontare una situazione impegnativa. Regaliamo all’animale un  check up annuale in primavera.

 

3.       Assecondare la loro natura: dal punto di vista etologico, la possibilità di vivere esperienze in linea con la specie di appartenenza minimizza lo stress.

 

4.       Valutare bene il rapporto tra rischio e beneficio dei molteplici trattamenti di profilassi previsti a partire dal periodo primaverile, ad esempio:

-          prevenzione della filariosi

-          prevenzione della leishmaniosi

-          prevenzione da pulci e zecche

-          sverminazione

-          trattamento contro gli acari

Il veterinario può fornire consigli utili per valutare quali trattamenti attuare e quali prodotti preferire, perché conosce bene la situazione epidemiologica del territorio e sa quali principi attivi sono tollerati ed efficaci nel suo paziente.

 

5.       Evitare il fai da te: molti trattamenti pubblicizzati e/o  citati sul web o nei social network possono rivelarsi inutili o controproducenti, senza la supervisione di un medico veterinario, inclusi i rimedi delle Medicine Non Convenzionali.

 

6.       Imparare ad osservare il proprio animale: non solo i problemi di salute più o meno evidenti e frequenti, ma variazioni di comportamento che esprimono un disagio fisico o mentale.

Ad esempio: il gatto urina fuori dalla lettiera? Ha atteggiamenti di marcatura o sessuali, anche se è castrato? Si strappa il pelo? Dorme poco di notte, chiede cibo, è irrequieto e stranamente aggressivo?

Oppure: il cane beve molto più del solito? Si irrigidisce, fissa il vuoto, fa strani ululati, sbava? Si gratta in modo convulso, si morde le zampe, scuote le orecchie?

Si tratta di problemi diversi, ma che nascondono patologie che possono essere innescate da situazioni di stress e per le quali è necessario un trattamento specifico.

La scelta della cura più appropriata sarà effettuata valutando sia il tipo di farmaco e il percorso terapeutico, sia la facilità di somministrazione del prodotto e l’impegno che il proprietario è disposto ad assumersi per aiutare il proprio animale.

Un umano stressato da troppe imposizioni non gioverà certo alla salute del  proprio cane o gatto!