Il mio gatto ha un collasso!
Nei periodi di ondate di calore il veterinario viene contattato con frequenza dai proprietari spaventati, che riferiscono di avere il proprio gatto in condizione critica. Riverso su un fianco, respiro a bocca aperta, tachicardia, a volte perdita di coscienza, perdita di urina, urla altissime, pupille dilatate….
Il quadro richiede un intervento immediato e le cause sono molte.
Si può trattare del “colpo di calore”, di una crisi asmatica o cardiaca, della puntura di un insetto, del morso di un ragno, ecc… Allertate immediatamente il vostro veterinario e in attesa della visita e delle cure adeguate è utile avere in casa alcuni prodotti di emergenza, che possono supportare il micio e attenuare lo shock.
Il veterinario omeopata può elaborare un piccolo prontuario, specifico per ogni suo paziente, per aiutare il proprietario a gestire le primissime fasi dell’emergenza (a questo link si possono chiedere informazioni sul prontuario personalizzato).
Conoscendo infatti i punti deboli del proprio paziente e le eventuali patologie già presenti, il veterinario omeopata può suggerire una rosa di rimedi che potrebbero tornare utili nel caso di un “collasso” improvviso, non correlato a malattie croniche.
La somministrazione del rimedio non deve essere causa di ulteriore spavento e malessere per il gatto, quindi vanno evitate manipolazioni rudi, catture, ingestione forzata.
In caso di perdita di coscienza il rimedio può essere veicolato in forma liquida per via rettale, altrimenti si può ricorrere alla nebulizzazione attorno alle vie respiratorie (senza spruzzare direttamente su muso e occhi).
Mantenere basso il tono di voce, ridurre l’illuminazione, sollecitare e toccare l’animale il meno possibile aiuta a ridurre gli stimoli sensoriali e a prevenire un aggravamento legato a stress e paura.
Il veleno di alcuni invertebrati ha effetti neurotossici che amplificano la reattività agli stimoli, quindi l’ambiente deve essere poco affollato, silenzioso, in penombra.