PRIMI FREDDI, PRIMI PROBLEMI

30.09.2021 19:06

Le brusche variazioni di temperatura portano in questo periodo i nostri animali a manifestare sindromi e malesseri. Si va dallo scolo oculare (lacrimazione da uno o entrambi gli occhi) a feci molli, calo di appetito, minor vivacità, ecc. Cani e gatti possono “vomitare” schiumina trasparente o bianca, bere più del solito, mostrare interesse per il cibo nella ciotola ma mandar giù solo qualche boccone…

Nei casi più lievi potrebbero aver mangiato qualche insetto: se non si tratta di api o vespe, il cui veleno può scatenare pericolosi gonfiori, potremmo incolpare cimici e altre creature che in questo periodo sono facili da catturare.

L’ingestione di insetti non velenosi non provoca danni gravi ma è utile aiutare l’animale se presenta sintomi di nausea (inappetenza, intensa salivazione, rigurgito di cibo appena ingerito o di acqua) e feci molli o diarroiche per più di un giorno. Possiamo aiutarli con fitoterapici che sfiammano le mucose e contrastano l’iperacidità dello stomaco, oppure con prodotti omeopatici o omotossicologici ad azione sintomatica, a bassa diluizione.

Se invece si tratta di una sindrome “da raffreddamento” dovuta all’escursione termica e al vento, occorre agire un po’ più a fondo, tentando di rafforzare le difese immunitarie.

Lo stress legato al cambio stagionale rende infatti i nostri animali più esposti a virus e batteri che si trovano normalmente nell’ambiente e che possono prendere il sopravvento, in un periodo che mette a dura prova i sistemi di difesa. Nelle forme più acute verrà utilizzato un rimedio dall’azione veloce, utile a contrastare gli effetti più fastidiosi senza sopprimere del tutto le reazioni di difesa. Ricordiamoci che la febbre e la produzione di muco sono tentativi dell’organismo di contrastare e allontanare i patogeni, ma un eccesso di reazione immunitaria risulta dannoso per l’animale.

Una volta superata la fase acuta è utile sollecitare le difese immunitarie con fitoterapici e/o con il rimedio “di fondo” in modo da preparare il paziente alle battaglie invernali.

Un’alimentazione equilibrata ed una flora microbica intestinale efficiente sono altri due elementi indispensabili per rimanere sani, così come un’attività fisica regolare e la presenza di stimoli ambientali e sociali aiutano a contrastare lo stress nei mesi invernali.